giovedì 28 ottobre 2010

Drive your dreams in a new dimension


La casa dell'Ankh, ha pubblicato questo wallpaper con lo scopo di "preparare il pubblico al futuro di Akenaton Motors nel 2011". In realtà, non si tratta del teaser di un modello, perciò non sprecate tempo a cercare un'auto nascosta nell'immagine! Concentratevi sul messaggio: "Drive your dreams in a new dimension", e sulle vostre sensazioni, sulla profondità dell'immagine, e, perchè no?, sugli enigmatici riquadri rosso e blu, che tanto somigliano ad un particolare tipo di occhialini... 
Per ora, in ogni caso, non ci è dato sapere di più, ma Seba.B.B. assicura agli appassionati del marchio che Akenaton Motors ha in serbo grandi sorprese!

martedì 26 ottobre 2010

Nasce il VIRTUAL AUTOMOTIVE BRANDS Network




Akenaton Motors non è più, da tempo ormai, l’unica rappresentante del suo genere: l’universo delle marche automobilistiche virtuali è in continua espansione, e forse presto diventerà un vero e proprio fenomeno di design. Il potenziale è immenso, poiché, nel virtuale, mancano tutti quei fattori che limitano le scelte creative dei “veri” costruttori, come i costi, la fattibilità tecnica, la vendibilità ecc. Di recente, ad opera di Andrea Panizzardi (fondatore del marchio virtuale Panizzardi), è nato un forum dedicato appunto alle nuove iniziative nel mondo dell’auto virtuale, chiamato “Virtual Motors Forum”.

Sebastiano B. Brocchi, che fin dall’inizio dell’avventura Akenaton Motors ha sempre guardato con interesse e partecipazione le collaborazioni e l’interattività tra designer e creatori di marchi virtuali (prova ne siano i diversi modelli Akenaton realizzati interamente o parzialmente da disegnatori esterni come lo stesso Panizzardi o Deturismo), ha intuito questo grande potenziale, e propone ora al mondo di internet la sua ultima idea, destinata, si spera, a riscuotere grande successo tra tutti gli appassionati del genere. Si tratta del Virtual Automotive Brands Network, un sito nato apposta per raccogliere, in un’unica vetrina, un elenco di tutti i marchi automobilistici virtuali. Questo non solo favorirà i contatti tra creativi uniti dalla stessa passione per l’auto virtuale, ma permetterà (ed è questo lo scopo principale del network) di far conoscere a più persone anche i piccoli marchi da poco creati. In che modo?

Ogni marchio virtuale, inserirà nel proprio sito il logo e il link del Virtual Automotive Brands Network e, iscrivendo il proprio marchio nell’elenco del V. A. B. Network, contribuirà a formare una rete di link che, insieme, daranno più visibilità al suo sito e a quelli degli altri creativi!
Anche la madre di Sebastiano, l’artista svizzera Grazia Brocchi, ha collaborato a questo progetto: si deve a lei, infatti, la creazione del logo del V. A. B. Network. Così Grazia Brocchi spiega la sua scelta: “Da una ruota, evidente richiamo al mondo dell’automobile ma anche alla produttività e al movimento, con i suoi molti raggi che indicano metaforicamente l’unione dei diversi brands, nascono delle lastre metalliche, che nella loro forma alludono alle iniziali V. A. B. (Virtual Automotive Brands). Queste lastre cromate, hanno una forma speculare, che sembra dare vita ad un paio di ali, simbolo dell’immaginazione, e, d’altro lato, indicano il rapporto speculare tra realtà e fantasia, il suo confine spesso impalpabile, e il fatto che, dal momento che un’idea viene espressa, essa diventa in qualche modo una realtà. Le lastre metalliche del logo possono sembrare anche delle vele: se le si osserva da questo punto di vista, esse danno l’idea dell’intraprendenza e della partenza verso un viaggio dalla meta sconosciuta: in fondo, è questa intraprendenza che anima i creatori dei brands virtuali!”.

Se anche tu stai pensando di creare il tuo marchio automobilistico virtuale, cosa aspetti? Questo potrebbe essere il tuo momento! Scopri come iscrivere gratuitamente il tuo marchio nel V. A. B. Network:

mercoledì 13 ottobre 2010

Horus GT, la nuova supercar Akenaton

Dopo un lungo periodo di gestazione, Akenaton Motors dà vita alla sua ultima spettacolare creazione, una coupé gran turismo battezzata Horus GT. Una supercar nata per sottolineare la maestria del marchio virtuale nel campo delle sportive di lusso.

Il design, molto ricercato, firmato Sebastiano B. Brocchi, con le sue linee estreme esalta l’aspetto slanciato e aerodinamico di questa vettura, pensata come concorrente della prestigiosa Lamborghini Murcielago. Dimensioni e proporzioni sono molto simili alla coupé del toro, ma nella Akenaton l’abitacolo appare leggermente arretrato, avendo di conseguenza un cofano più lungo. Rispetto alla concorrente, inoltre, le linee sono molto più fluide e meno spigolose. Pur essendo un’auto che non sfigurerebbe certo su circuito, la Horus GT non ha un aspetto corsaiolo e brutale, bensì arricchito da tinte e materiali di classe, più adatti a competere in concorso di eleganza che alle 24 ore di Le Mans.

L’aerodinamica della coupé è evidenziata, oltre che dalle nervature arcuate sui fianchi, anche dalla complessa architettura del frontale e del posteriore, in cui si incontrano ed intrecciano “branchie” di diversa forma, che nell’idea del designer vogliono rappresentare uno sbatter d’ali, concetto evocato anche nel nome Horus (il Dio egizio raffigurato in forma di falco). La stessa calandra, sul frontale, e la barra metallica sul posteriore, sono state sagomate ispirandosi al disco alato tipico dell’arte egizia.

Notevole cura è stata messa anche nella realizzazione degli specifici cerchi in lega, ognuno dei quali è formato dall’intreccio a stella di otto ankh o croci ansate. I fari, a “C” sia sul frontale che sul posteriore, sono percorsi da fasce di led, che una volta accesi creano una suggestiva firma luminosa a “boomerang”. Le porte hanno un’apertura ad ali di farfalla. Il tetto è interamente in cristallo, con esili e slanciati montanti che, con una linea unica, formano una sorta di spirale che termina con i retrovisori, che ai tradizionali specchietti sostituiscono delle telecamere.

Il modello ritratto nelle prime foto divulgate dalla marca, sfoggia una vernice grigia effetto madreperlato, con calandra, cerchioni e inserti metallici effetto bronzo. Nella fascia bassa della carrozzeria corre un adesivo blu scuro che nasce, sul frontale, ai lati della presa d’aria centrale, sottolinea i lati del veicolo, sotto le portiere, e si conclude nel posteriore, formando una linea trapezoidale intorno alla targa.

Il risultato finale è una delle Akenaton più spettacolari disegnate fino ad oggi, che colpirà sicuramente sul piano emozionale gli estimatori delle vere fuoriclasse.

giovedì 7 ottobre 2010

Sebastiano B. Brocchi, il vero volto del design Akenaton Motors


Chi è in realtà Seba.B.B.? Il padre del primo marchio automobilistico virtuale, che dalla fondazione di Akenaton Motors ad oggi ha firmato i suoi modelli con le iniziali Seba.B.B., ha finalmente deciso di rivelare la sua identità. Si tratta del giovane scrittore e artista svizzero Sebastiano B. Brocchi, nato a Montagnola il 18 marzo 1987, appassionato di simbologia, misteri, storia dell'arte e... antiche civiltà, da cui appunto l'ispirazione per un marchio automobilistico legato all'Egitto faraonico. Ed ecco una breve intervista per l'Akenaton Motors Magazine:

D: Perché un marchio ispirato all’antico Egitto?

R: In realtà non ho mai visitato l’Egitto, ma sono sempre stato affascinato dalla meravigliosa civiltà faraonica, delle cui realizzazioni artistiche e della cui religione mi è anche più volte capitato di trattare nei miei libri e articoli. Inoltre, trovo che l’ispirazione egizia sia molto confacente con un marchio automobilistico di lusso: tutti associano all’Egitto e alle sue costruzioni l’idea di solidità, eleganza e ricchezza.

D: Perché scegliere proprio il nome Akenaton?

R: Akenaton è stato, tra i faraoni egizi, sicuramente uno dei più visionari e sognatori. Non si è accontentato di perpetrare delle tradizioni, le ha volute inventare. Anch’io, creando un brand virtuale, sono stato un po’ sognatore, e sono fiero di aver lanciato un’idea che ha già trovato degli emuli, con alcuni dei quali ho anche avuto il piacere di collaborare.

D: A cosa si ispira il logo della Akenaton Motors?

R: All’ankh o croce ansata, il simbolo egizio della forza vitale.

D: Quali sono i valori ideali del tuo design?

R: Per me, la cosa più importante è disegnare delle auto che non siano fredde e anonime. Sono alla ricerca di linee vistose e dalla forte personalità, ispirate da quella che mi piacerebbe definire un’eleganza imprudente. Dico così perché spesso la troppa prudenza porta a linee banali, piatte, senz’anima. Credo che nel design sia necessario rischiare, avere coraggio, con la consapevolezza che ciò che si fa potrà piacere molto o non piacere per niente, ma in ogni caso non passerà inosservato!

D: Dall'ottobre 2009 il marchio ha avuto come una battuta d'arresto. Il forum è chiuso e la gamma è stata sensibilmente ristretta. Qual'è il futuro della Akenaton?

R: Purtroppo il tempo a mia disposizione per coltivare questa mia passione è sempre di meno, è per questo che ho dovuto "rallentare", ma ho in serbo delle interessanti novità per il marchio. Certo, la gamma è stata ridotta, e probabilmente anche in futuro conterà pochi modelli, ma è mia intenzione concentrarmi sulla sempre maggiore qualità e ricercatezza delle realizzazioni. Credo che presto vi sorprenderò con una sportiva veramente d'eccezione... Per adesso non voglio rivelare di più!